Digital Transformation e Change Management

Digital Transformation e Change Management si connotano come due fattori strettamente connessi la cui interconnessione è stata accresciuta dalla pandemia. 

Oggi il cambiamento si connota come parte integrante del modo di lavorare tale per cui emerge come, sempre di più, si ricercano nuovi modi di lavorare, si punta a implementare maggiormente la tecnologia, prendendo in considerazione diversi modelli di leadership. 

Dal 2020 la trasformazione digitale si connota come il vero grande driver principale dei progetti di Change Management. 

Si stanno sviluppando nuovi modelli di lavoro incentrati su una nuova leadership, che si distingue per la delega e per l’empowerment delle persone, oltre che per una forte tensione verso l’innovazione.

Il Change Management è un percorso articolato e complesso, si connota come l’insieme delle attività strutturate per la gestione del cambiamento in azienda e presenta un rilevante impatto sulle abitudini delle persone, generalmente avverse al cambiamento. 

Il Change Management punta a sviluppare un percorso di transizione dalla situazione attuale verso quella desiderata per mezzo di una transizione. 

Affinché il Change Management sia efficacie è necessario che contempli quattro principali fattori [modello delle 4P]. 

Tali elementi sono: people, process, platform e place.

  • People: indica le persone ed è esplicativo dell’insieme delle azioni atte a variare il mindest degli individui; si caratterizza per porre l’utente al centro.
  • Process: indica la necessità di rivedere i processi in chiave moderna, efficace e digitale.
  • Platform: è atto ad introdurre in aziende le tecnologie digitali a supporto della produttività, in un mondo ormai mobile.
  • Place: prevede che vengano ripensati gli ambienti di lavoro 

L’approccio basato sulle 4P porta a numerosi vantaggi rispetto agli obiettivi, ai tempi, al budget e al ROI. 

Il Change Management è strettamente connesso alla Digital Transformation in quanto il processo di inserimento delle tecnologie, senza trasformare abitudini e processi, si delinea come un percorso inutile e non efficace. 

Il cambiamento tecnologico, molte volte, perché mal gestito, spaventa le persone. 

A supporto di questa affermazione emerge il fatto che secondo la survey annuale dell’Osservatorio di Assochange [associazione che riunisce change manager, consulenti, aziende, università e business school impegnati nei temi di cambiamento] nel 2017 la trasformazione digitale ha rappresentato una tra le principali ragioni del cambiamento sul posto di lavoro.

La ricerca di cui sopra ha confermato come la trasformazione digitale e l’innovazione tecnologica si pongono come due elementi alla base di un processo di cambiamento. 

Queste richiedono lo sviluppo di nuove competenze e professionalità.

Tecnologia e digitalizzazione si pongono, quindi, al primo posto come ambito di appartenenza dei progetti di Change Management al punto che dovrebbero porsi come le aree prioritarie 

Sembra, inoltre, che l’approccio al Change Management si stia evolvendo, evidenti elementi di cambiamento, come nuovi modi di lavorare, il maggiore utilizzo della tecnologia, diversi modelli di leadership. Queste istanze sono accomunate dalla necessità di creare vicinanza, empatia e collaborazione. 

Guardando ai prossimi anni e alle tendenze in corso emerge che si sta assistendo, anche, ad un importante revisione dei modelli di leadership la quale appare sempre più orientata alla delega e all’empowerment delle persone, all’innovazione e al futuro.

Francesca Rizzi
– COO SDBA

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