Il Design Thinking è una metodologia atta ad accrescere la capacità delle aziende di attuare una serie di decisioni efficaci e redditizie, basandosi sul diretto coinvolgimento di vari stakeholder sia di tipo interno che esterno.
La caratteristica principale di questo approccio è il fatto che pone il team in una situazione in cui possa sviluppare il pensiero creativo secondo un approccio in cui la visione dei problemi si sposa con l’individuazione di potenziali soluzioni innovative.
Il Design Thinking serve per favorire l’innovazione superando schemi operativi ritenuti obsoleti e non efficaci dal punto di vista del business. Questo permette di sviluppare una cultura di apprendimento continuo, sperimentando e lavorando con chi ha competenze e idee nuove.
La metodologia è una vera e propria progettazione dell’innovazione e serve a delineare un approccio diverso, dove la possibilità di fallire è identificata come la base per l’apprendimento.
Il Design Thinking si caratterizza per il fatto che si pone a supporto del processo di attuazione di decisioni cruciali e strategiche in quanto è in grado di ridurre i rischi ad esso connesse. Questo deriva dal fatto che tale approccio è in grado di promuovere un atteggiamento basato sull’ascolto, sulla collaborazione sul team work, favorendo la possibilità di concentrarsi maggiormente sulle persone sulle aziende i suoi clienti.
I campi di applicazione del Design Thinking sono numerosi in quanto tale metodologia è estendibile a tutti i problemi sia di tipo strategico organizzativo che di sviluppo di nuovi prodotti o di servizi. Essa si connota per la sua capacità di produrre risultati migliori, sia per problemi minori che per problematiche di natura maggiormente complessa.
È un metodo di tipo user centric che parte dal consumatore cliente per riuscire a comprendere il valore desiderato e di trasferirlo al prodotto in modo da riuscire a delineare un modello di business efficace e funzionante.
Il Design Thinking si rivolge a tutti coloro che ambiscono a migliorare le proprie performance la propria competitività e la propria efficacia. È un approccio fortemente utilizzato all’interno delle startup ma anche delle grandi multinazionali degli enti no profit.
L’obiettivo fondamentale, in forza del quale si sviluppa il Design Thinking è riuscire a delineare una soluzione innovativa rispetto ad un problema. Questo avviene attraverso il soddisfacimento di tre criteri principali ovvero desiderabilità, fattibilità e redditività.
Per quanto concerne la desiderabilità essa si connota come l’approccio che vede la centralità del cliente mentre per quanto concerne la fattibilità essa si delinea come il processo di individuazione dei topic e dei modelli per mezzo dei quali è possibile attuare osservazioni e analisi necessarie per valutare i comportamenti di consumo e d’acquisto. Infine, la redditività o sostenibilità economica è il criterio in forza del quale ci si propone di delineare la soluzione vincente, sia in termini di profittabilità che di sostenibilità.
La metodologia del Design Thinking si caratterizza per il fatto che pone al suo centro l’individuo richiede, infatti, come prima cosa, la comprensione e la focalizzazione della necessità degli utenti ovvero la comprensione delle potenzialità del team di lavoro e il suo spirito di creatività.
In merito al focus sul cliente emerge che il Design Thinking si sviluppa attorno alla volontà di riuscire a comprendere i bisogni degli utenti per aiutarli a risolverli; questo si pone come il ruolo fondamentale che l’utente finale ricopre all’interno del processo d’innovazione. È proprio per questo che il focus è volto all’ascolto e alla comprensione delle esigenze del cliente tale per cui il successo è misurato in base alla capacità del soddisfacimento dei suoi desiderata.
Inoltre, i team che sono diversificati si contraddistinguono per essere in grado di generare più idee rispetto ad un team omogeneo; questo permette di accrescere le opportunità di individuare la soluzione migliore in quanto viene favorito il brainstorming.
Altro aspetto fondamentale del Design Thinking la continua poiché questo modello si distingue per un ciclo continuo di osservazione, riflessione e realizzazione, basato sulla creazione di una serie di interazioni.