Il Business Model Canvas

Il business model canvas [BCM] identifica l’insieme delle soluzioni attraverso le quali l’impresa acquisisce un vantaggio competitivo.

La definizione del business model canvas rappresenta la prima attività da svolgere per ripensare, rafforzare o migliorare un’azienda, per lanciare un nuovo prodotto o servizio per avviare una startup ad alto valore.

Tale prassi rientra nell’approccio denominato business design ed è utilizzato da oltre 8000 tra consulenti e imprenditori. 

Questo modello è insegnato in corsi specifici alla Stanford e Berkeley University ed è rientrato nei programmi di formazione delle migliori Business School del mondo ed è utilizzato quotidianamente da aziende di primissimo piano.

Il business model canvas si connota come uno strumento attraverso il quale è possibile ideare, innovare in quanto rappresenta il modo con cui all’azienda crea, distribuisce e cattura valore. 

È costituito sulla logica del visual thinking il consente di condividere concetti complessi in maniera semplice.

Il business model canvas si contraddistingue per:

  • completezza in quanto rappresenta efficacemente tutte le componenti e le dinamiche di un progetto di business;
  • linguaggio visuale poiché è uno strumento capace di ridurre le complessità nelle comprensioni e gli errori;
  • solution oriented dal momento che aiuta concretamente a trasformare un’idea in un progetto realizzabile;
  • favorisce il lavoro di gruppo in quanto garantisce un maggiore coinvolgimento dei membri oltre che una riduzione dei conflitti tra di loro.

In business model canvas è suddiviso in nove segmenti attraverso i quali vengono mostrati i sette blocchi di stakeholder e i due blocchi di flussi economici.

Nello specifico il business model campus esprime:

  • strategic partners: sono i principali partner con cui l’impresa può stringere alleanze per creare valore per il cliente [la definizione dei partner strategici richiede il chiarimento della value proposition]
  • key activities: sono le principali attività per rendere effettivo il modello di business su cui ci si vuole concentrare, determinando le priorità
  • key resources: sono le risorse chiave dell’azienda e ciò che risulta logisticamente necessario, come le risorse umane, i finanziamenti o la proprietà intellettuale
  • value proposition: è il valore aggiunto di prodotti e servizi offerti che rappresentano i principali punti di forza verso i competitors
  • customer relationship: sono le relazioni che si instaurano con i clienti per ottenerne di nuovi e fidelizzare quelli già presente, al fine di creare un prodotto adatto per una determinata nicchia
  • channels: rappresentano i canali per mezzo dei quali è possibile raggiungere i clienti, inerenti a comunicazione, distribuzione e vendita
  • customer segments: sono uno o più target che possono trovare vantaggio nella value proposition; quindi, nei propri prodotti e servizi [la loro definizione è strettamente connessa alla comunicazione]
  • cost structure: identificano tutti i costi che l’azienda deve sostenere, inerenti principalmente a produzione, logistica e marketing
  • revenue strems: sono tutti i ricavi che derivano dalla vendita di prodotti e servizi a determinati target di pubblico. 
Francesca Rizzi
– COO SDBA

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