Il D.lgs 81/2008

Il D.lgs 81/08 è il Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. È un documento complesso e articolato, atto a normare, in modo dettagliato, le prassi da ottemperare a livello aziendale per assicurare una piena tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.

Alla base di tale normativa si pongono alcuni tra i principi cardine della Costituzione italiana; tra questi emerge quello delineato dall’art. 32 del decreto che evidenzia come il diritto alla salute e all’integrità fisica è un diritto fondamentale dell’uomo. Di non meno importanza emergono valori come la tutela del lavoro oltre che la dichiarazione secondo la quale l’iniziativa economica privata debba essere svolta in modo conforme all’utilità sociale senza danneggiare alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

 

Il D.lgs 81/2008: obiettivi

Il D.lgs 81/2008 è stato sviluppato con l’obiettivo di sancire una serie di regole, procedure e misure preventive necessarie per migliorare la sicurezza dei luoghi di lavoro. La norma ambisce a ridurre la possibilità che i lavoratori siano esposti ai rischi connessi all’esercizio della loro attività lavorativa ai fini di minimizzare i potenziali infortuni o incidenti o, malattie professionali.

Il testo riposta “la sicurezza sul lavoro è la condizione di far svolgere a tutti coloro che lavorano, la propria attività lavorativa in sicurezza, senza esporli a rischio di incidenti o malattie professionali”.

Dati questi importanti presupposti il Decreto legislativo si occupa di presentare l’insieme delle misure generali necessarie per garantire la sicurezza aziendale. Questa si connota nell’implementazione delle misure generali di sicurezza a cui si aggiungono quelle previste per specifici rischi o settori di attività (es. movimentazione manuale di carichi, videoterminali, agenti fisici, biologici e cancerogeni, etc.).

 

Il D.lgs 81/2008: i contenuti

Per quanto concerne la struttura del Il D.lgs 81/2008 emerge che questo si delinea lungo quattro ambiti principali ovvero:

  1. Misure Generali di tutela
  2. Valutazione dei rischi
  3. Sorveglianza Sanitaria
  4. La figura dell’RSPP e dell’RLS

A sua volta, il decreto è articolato nei seguenti Titoli che sono presenti all’interno del testo unico per la sicurezza sono:

  • Titolo I – Principi comuni
  • Titolo II – Luoghi di lavoro
  • Titolo III – Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale
  • Titolo IV – Cantieri, cantieri temporanei o mobili
  • Titolo V – Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro
  • Titolo VI – Movimentazione manuale dei carichi
  • Titolo VII – Attrezzature munite di videoterminali
  • Titolo VIII – Agenti fisici
  • Titolo IX – Sostanze pericolose
  • Titolo X – Esposizione ad agenti biologici
  • Titolo XI – Protezione da atmosfere esplosive
  • Titolo XII – Disposizioni diverse materia penale di procedura penale
  • Titolo XIII – Disposizioni finali

Si chiarisce che il Decreto Legislativo si caratterizza per il fatto che introduce degli obblighi in capo al Datore di Lavoro tra cui:

–       l’attivazione della Sorveglianza Sanitaria,

–       la redazione del Documento di valutazione dei Rischi nonché il documento che racchiude al suo interno un’analisi dettagliata di tutti i rischi collegati all’azienda e alle mansioni dei lavoratori che vi operano all’interno

–       la formazione della figura dell’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) che si occupa della sicurezza sul lavoro sotto tutti i punti di vista, in particolare del servizio di prevenzione e protezione aziendale

–       la formazione della squadra di emergenza (Addetti al Primo Soccorso e Addetto all’Antincendio), a tal fine sarà necessario nominare un Medico Competente a cui sarà affidata la Sorveglianza Sanitaria dell’azienda.

Francesca Rizzi
– COO SDBA

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