Le categorie dei beni giuridici
Parte 1
Premessa
In molti dei precedenti articoli abbiamo nominato i concetti di “bene” e di “cosa”: tali termini vengono spesso utilizzati ma non sempre con il corretto significato.
Partiamo da un concetto: non ogni cosa è un bene, lo sono quelle da cui si possa trarre un vantaggio o una utilità e quelle che possano costituire oggetto di appropriazione.
È lo stesso art.810 c.c. a precisare che “sono beni le cose che possono formare oggetto di diritti”.
Si può quindi dire che i beni appartengono alla categoria delle cose, ma non tutte le cose sono beni: si tratta – in sostanza – di un rapporto genere a specie.
Il bene, a livello giuridico, più che con la cosa intesa come elemento fisico, viene spesso identificata con il diritto sulla cosa, perché è quel diritto che ha un valore (es. nella compravendita ciò che ha valore è il diritto di proprietà sull’immobile).
I beni possono essere divisi in differenti categorie.
Beni materiali e beni immateriali
I beni che possono essere oggetto di diritti reali possono essere valutati in base al loro carattere corporeo: questi sono i c.d. beni materiali, hanno – infatti – una determinata e definita forma.
I beni immateriali sono, per esempio, i diritti.
Tra questi ritroviamo il diritto di credito, le quote societarie, i dati personali, le opere letterarie, scientifiche, artistiche ove ciò che viene tutelato – più che l’aspetto corporale dell’opera – è l’ingegno che l’ha creata ecc.
In generale si può dire che i beni immateriali sono quei beni che non hanno una forma determinata e che esistono solo nel momento in cui sopravvengono (l’opera artistica, infatti, diviene un bene immateriale solo nel momento in cui avviene).
Beni mobili e beni immobili
I beni si distinguono ulteriormente in:
- Beni immobili: i beni immobili sono rappresentati dal suolo e da tutto ciò che è nello stesso incorporato
- Beni mobili: tutti gli altri beni che possono essere trasferiti da un luogo all’altro senza modificarne le caratteristiche (a questi si deve aggiungere anche l’energia).
I beni registrati e i beni non registrati
I beni, come abbiamo anticipato, sono spesso oggetto di alcune vicende: ad esempio quando avviene una compravendita ove si verifica un trasferimento di proprietà.
Alcune di queste vicende, quando riguardano determinate categorie di beni, sono oggetto di trascrizione nei pubblici registri.
I registri sono di 4 tipi:
- Registro immobiliare: raccolgono tutti gli atti e le informazioni riguardanti vicende che riguardano beni immobili, nonché diritti reali insistenti su beni immobili;
- Pubblico registro automobilistico (PRA): riservato alle vicende giuridiche riguardanti i veicoli;
- Registri indicati dal codice delle navigazioni;
- Registro aeronautico nazionale: riservato alle vicende giuridiche relative agli aeromobili.
I prodotti finanziari
I prodotti finanziari sono stati indicati come categoria di beni specifica così da permettere una maggior tutela degli investitori.
I prodotti finanziari sono tutte le forme di impiego del risparmio effettuato in vista di un ritorno economico.
Nella categoria assumono particolare importanza gli strumenti finanziari, ossia quelle azioni, obbligazioni o altri titoli idonei ad essere “oggetto di negoziazione sul mercato dei capitali”.
Beni fungibili e beni infungibili
I beni possono distinguersi in:
- Beni fungibili: sono quei beni che vengono individuati perché appartengono ad un determinato genere, perché possono essere valutate in base alla loro quantità, al peso, al numero, alla misura;
- Beni infungibili: sono quei beni che vengono individuati in base alla loro specifica ed unica caratteristica e individualità.
La differenza è rilevante perché sottoposti ad una disciplina giuridica differente: per esempio, perché il venditore possa trasmettere all’acquirente un bene infungibile è sufficiente che le parti abbiano concluso un accordo. Per la trasmissione di un bene fungibile, invece, è necessario non solo un accordo ma anche l’attività di “separazione” (numerare, pesare o misurare la parte dovuta).