Gli autoveicoli aziendali

Gli autoveicoli aziendali

Gli autoveicoli aziendali appartengono ad una particolare categoria di vetture che vengono intestate alle aziende e successivamente utilizzate dal personale delle stesse per un determinato periodo di tempo. Terminato l’utilizzo, vengono spesso rivendute ad un concessionario o a un privato.  

Uno dei principali fattori che spinge gli automobilisti italiani ad interessarsi all’acquisto di autoveicoli aziendali è sicuramente il prezzo di tali vetture. Infatti, esse sono molto più economiche rispetto ad un’auto nuova pur avendo una vita breve che limita il loro livello di usura. Il risparmio stimato è di circa il 30-40% rispetto al prezzo di listino.

Oltre ai vantaggi economici, ne sorgono altri al momento dell’acquisto come la pronta consegna e il fatto che spesso queste vetture sono full optional, ovvero con tutti gli accessori possibili, essendo pensate per offrire qualsiasi comfort ai dipendenti che le utilizzano anche per viaggi su lunghe distanze.

D’altro canto, uno dei principali svantaggi è legato all’elevato chilometraggio dell’auto aziendale, in modo particolare se si tratta di vetture usate quotidianamente dai dipendenti per percorrere lunghe distanze, come nel caso degli agenti di commercio.

Questo fattore è in relazione con l’utilizzo che viene fatto della vettura. Dato che un’auto venga guidata da persone diverse implica anche stili di guida diversi e a volte le auto aziendali vengono curate poco o la manutenzione è scarsa, il che potrebbe portare ad un’usura elevata di certi componenti dell’automobile.

Naturalmente questi veicoli aziendali prevedono dei costi di gestione, che sono legati alla spesa del carburante, alla manutenzione, alle spese per il bollo, all’assicurazione, al cambio gomme e all’usura del mezzo. Inoltre, l’imprenditore può sfruttare la detraibilità dell’IVA: al 100% per gli agenti e i rappresentanti di commercio e per quelle vetture che vengono utilizzate solamente a scopo lavorativo, mentre al 40% per le auto aziendali con uso promiscuo, cioè quando i dipendenti hanno a disposizione l’automobile sia per uso privato che per uso professionale.

Per quanto riguarda i casi di uso promiscuo viene calcolata la percentuale di utilizzo personale, in modo forfettario, che è del 30% su una percorrenza media di circa 15.000 km all’anno. A seconda del costo chilometrico che è stabilito annualmente per ogni modello dall’Automobile Club Italia (ACI), si ottiene il corrispondente valore economico da inserire nella busta paga.

Dal 1° luglio 2020 è stata modificata la norma che regola la tassazione dei veicoli aziendali ad uso promiscuo tenendo in considerazione anche delle emissioni dei mezzi, di conseguenza le vetture green godono di certe agevolazioni.

La tassa sull’auto aziendale scende dal 30 al 25% per le vetture green come elettriche e ibride che percorrono 15 mila km all’anno. Viceversa, le auto molto inquinanti con emissioni di CO2 maggiori a 190 g/Km, subiranno un’aliquota fino al 50-60%. 

Questo ha spinto gli imprenditori a investire maggiormente nelle auto elettriche o ibride, favorendo così una diminuzione sia dell’inquinamento atmosferico che dell’inquinamento acustico. 

Complessivamente rappresentano un’ottima opportunità per le piccole aziende che hanno bisogno di veicoli per la propria attività o per privati che desiderano acquistare un’auto usata efficiente, con un basso chilometraggio e ad un prezzo vantaggioso. 

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