Cryptovalute: la nuova frontiera del trading online?

Cryptovalute: la nuova frontiera del trading online?

Negli ultimi anni il digitale ha pervaso sempre più la quotidianità di ognuno di noi. La possibilità di comprare e vendere online, nonché di investire e trarre profitti da piattaforme digitali ha cambiato le abitudini di buona parte della comunità. 

Le cryptovalute si inseriscono perfettamente all’interno di questa evoluzione tecnologica e nonostante alcune critiche mosse nei confronti del loro funzionamento, rappresentano un’opzione di investimento e una nuova frontiera apprezzata dagli esperti del settore finanziario. 

Cosa sono le cryptovalute?

L’espressione cryptovaluta si compone di due parole: crypto e valuta, termini che rinviano alla comunemente nota definizione di “valuta virtuale criptata”, cioè moneta virtuale nascosta da un codice, la cui soluzione porta all’emissione della cryptovaluta stessa, secondo la tecnologia di base costituita dalla Blockchain (di cui parleremo in un prossimo articolo). 

Ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. qq) del D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231, concernente la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo, così come integrato e modificato dal D.Lgs. 125/2019, per “valuta virtuale” si intende “la rappresentazione digitale di valore, non emessa né garantita da una banca centrale o da un’autorità pubblica, non necessariamente collegata a una valuta avente corso legale, utilizzata come mezzo di scambio per l’acquisto di beni e servizi o per finalità di investimento e trasferita, archiviata e negoziata elettronicamente”.

In altri termini, il sistema delle cryptovalute non è sottoposto al controllo di una banca centrale o del governo, ma è decentralizzato e si ispira ad una tecnologia peer-to-peer (alla pari) tra gli utenti che partecipano al processo. La gestione delle cryptovalute avviene di norma tramite portafogli virtuali denominati e-wallet. La prima e più conosciuta cryptovaluta è il bitcoin, a cui possono essere affiancati a titolo esemplificativo LiteCoin, Ripple, Ethereum, Cardano, Tron.

Trading online ed impiego delle cryptovalute

È possibile affermare che l’investimento in cryptovalute non differisce da un qualunque altro investimento effettuato online. Ciò che costituisce il proprium del sistema crittografato sono le caratteristiche intrinseche alla natura delle cryptovalute stesse. In linea generale, il guadagno derivante dallo svolgere attività di trading online corrisponde alla differenza tra il prezzo pagato in partenza e quello finale di rivendita. Tale principio di base si applica anche con riferimento alle cryptovalute: esse vengono acquistate ad un determinato prezzo e vendute (si spera) ad un prezzo maggiore su una piattaforma digitale ad hoc, la cui scelta risulta pertanto fondamentale per una buona riuscita dell’operazione. 

Tra le caratteristiche menzionate sopra, ossia i connotati propri delle cryptovalute che le rendono diverse da altri titoli oggetto di trading online, merita menzione l’assenza di commissioni per tutte le transazioni effettuate. Gli scambi possono avvenire per qualsiasi cifra, in qualunque momento e quasi istantaneamente. Inoltre, le chiavi crittografiche non consentono di risalire all’identità del possessore del portafoglio virtuale, garantendo l’anonimato in ogni fase del processo. Mancanza di costi aggiuntivi, velocità e spersonalizzazione sono aspetti sicuramente favorevoli all’ottica di promozione del trading online avente ad oggetto le cryptovalute. 

Detto questo, non è tutto oro ciò che luccica. Se da un lato è innegabile ammettere che negli ultimi tempi l’impiego delle cryptovalute ha consentito di ottenere profitti immediati e considerevoli a coloro i quali abbiano deciso di investire online, dall’altro lato non ci riserviamo di proporre argomenti contrari all’impiego delle stesse al fine di far comprendere meglio il possibile sviluppo della materia.

È, infatti, necessario prestare attenzione alla volatilità delle monete virtuali, le quali possono essere convertite in valute avente corso legale, come l’euro o il dollaro, ma i cui tassi di cambio sono estremamente variabili nel tempo e strettamente connessi all’incontro tra domanda e offerta nel mercato. Le oscillazioni sono visibilmente mutevoli e imprevedibili. Inoltre, le cryptovalute non sono immuni da casi di truffa o impiego illecito, si pensi al loro utilizzo per forme di riciclaggio di “denaro sporco”. 

Alla luce di quanto emerso nel corso della presente trattazione, la conclusione alla quale siamo giunti è che dinanzi all’opportunità di grandi guadagni, c’è sempre la possibilità di grandi perdite. È importante comprendere i rischi del sistema e affidarsi ad esperti del settore con lo scopo di prevenire eventuali conseguenze negative dell’impiego inconsapevole di questi strumenti. 

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