L’articolo 36 bis del decreto Sostegni n.41/2021 prevede un credito d’imposta, utilizzabile solamente in compensazione attraverso F24, a quelle imprese che effettuano attività di teatro e spettacoli dal vivo, anche mediante l’uso di sistemi digitali, purché abbiano subito nell’anno 2020 una riduzione del fatturato di almeno il 20% rispetto al 2019.
Il bonus teatro e spettacoli consiste in un credito d’imposta pari al 90% delle spese sostenute nel 2020, nei limiti delle risorse disponibili, e spetta anche per le attività realizzate mediante l’uso di sistemi digitali per la trasmissione di eventi dal vivo.
Per poter aderire al credito d’imposta, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 10/11/2021 il provvedimento n. 14/E che chiarisce le modalità e i requisiti.
Il provvedimento prevede che il bonus teatro e spettacoli può essere richiesto sia da enti commerciali che non commerciali, purché abbiano rispettato il requisito del calo del fatturato.
Inoltre, la circolare n.14/E espone in modo specifico i costi ammissibili e che devono essere sostenuti nel 2020, come:
- costi per il personale: come le retribuzioni lorde del personale artistico, tecnico e amministrativo e le diarie forfettarie;
- costi di ospitalità: esempio i costi di viaggi, trasporti, alloggio e SIAE;
- costi di produzione: esempio trasporti, alloggio e viaggi in caso produzione proprie, e le spese per il noleggio di costumi, scenografie o il service;
- costi di gestione spazi: affitti, spese per le pulizie e utenze;
- costi di pubblicità e promozione: i servizi di ufficio stampa e comunicazione, i costi per stampare il materiale, le riprese video o i servizi fotografici o i costi per la gestione del sito web;
- formazione: come i costi per borse di studio e premi o per i docenti;
- investimenti ammortizzabili: esempio le quote annue per le scenografie, costumi, strumenti e altro materiale utilizzato per gli spettacoli;
- costi generali, materiali di consumo e prestazioni professionali per consulenze (i costi del commercialista o del consulente del lavoro);
- circo e spettacolo viaggiante: esempio le spese per l’acquisto di attrazioni, impianti e macchinari.
Data questa elevata estensione di spese per le quali è possibile ricevere il bonus, ossia un credito d’imposta pari al 90% dei costi sostenuti, al netto dell’IVA, rimane in ogni caso vincolato al rispetto del limite massimo di spesa previsto dal Decreto Sostegni, pari a 10 milioni di euro per l’anno 2021.
Per fare richiesta del credito, bisogna inviare una comunicazione esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal contribuente oppure tramite un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni.
La comunicazione deve essere inviata entro il 15/11/2021 e solamente dopo questa data, l’agenzia delle entrate avrà l’opportunità di calcolare il totale dei crediti richiesti e, in caso di superamento del limite stanziato, la percentuale sarà ricalcolata.