Bonus editoria: cos’è e come funziona
Il bonus editoria è un credito d’imposta pari al 30%, utilizzabile esclusivamente in compensazione, previsto dall’art. 190 decreto Rilancio e poi regolato dal DPCM 4 Agosto 2020 a beneficio delle testate digitali sul costo di server, hosting e manutenzione evolutiva.
In particolare, il credito di imposta spetta agli editori di testate digitali quotidiane o periodiche con almeno un dipendente a tempo indeterminato e si applica alle spese di acquisizione dei servizi di server, hosting e manutenzione evolutiva per le testate edite in formato digitale, nonché ai costi inerenti l’information technology di gestione della connettività.
La domanda per l’ottenimento del bonus si potrà presentare dal 20 Ottobre al 20 Novembre al dipartimento per l’Informazione e l’editoria attraverso il portale impresainungiorno.gov.it.
Superato il tetto di spesa massima, pari a 8 milioni di euro, il dipartimento provvederà a ripartire le risorse proporzionalmente.
L’elenco degli aventi diritto verrà pubblicato entro il 31 dicembre 2020, con l’importo spettante.
Bonus edicole: cos’ è e come richiederlo
Si tratta di un contributo erogato una tantum e fino ad un massimo di 500 euro destinato ai titolari delle edicole
Questi i requisiti dei beneficiari:
- Devono essere persone fisiche, anche in forma di impresa individuale
- Il punto vendita deve occuparsi esclusivamente di rivendita di giornali e riviste (edicole, codice ATECO 47.62.10); sono esclusi invece i grandi magazzini o le librerie che vendono anche giornali.
- Il beneficiario, ossia il titolare dell’edicola, non deve essere destinatario di reddito da lavoro dipendente o pensione.
La domanda potrà essere presentata dal 1 al 31 ottobre al dipartimento per l’Informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, utilizzando la procedura disponibile sul portale impresainungiorno.gov.it. , la quale prevede l’inoltro di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante il possesso di tutti i predetti requisiti.
Per questa misura agevolativa il Governo ha stanziato risorse pari a 7 milioni di euro, pertanto se il numero delle domande è superiore alle risorse si procederà alla ripartizione proporzionale tra i richiedenti.
Il contributo verrà versato direttamente sul conto corrente del beneficiario, e non concorrerà alla formazione del reddito.