Adeguamenti degli assetti organizzativi perchè sono importanti nella gestione d’impresa

L’IMPORTANZA DI ADEGUATI ASSETTI ORGANIZZATIVI

QUANTO SONO IMPORTANTI GLI ASSETTI ORGANIZZATIVI NELLA GESTIONE D’IMPRESA?

Con l’entrata in vigore dell’art. 375 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. n. 14/2019) è stato integrato l’art. 2086 con la previsione che “l’imprenditore che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale”.

Il contenuto del secondo comma dell’art. 2086 rappresenta un forte richiamo al dovere di sana gestione a cui sono chiamati gli organi delegati delle società e l’imprenditore. Sono loro che devono curare l’adeguatezza degli assetti. In particolare, al consiglio d’amministrazione spetta il compito di valutare tale adeguatezza, mentre ai sindaci quello di vigilare sulla stessa.

L’imprenditore o gli amministratori sono obbligati a identificare un criterio di condotta per la gestione. Devono individuare, valutare e adottare le opzioni più adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dell’impresa. Inoltre, gli amministratori devono avere chiarezza delle responsabilità che ricadranno, oltre che sul management, anche sull’organo di controllo, nel caso in cui non sia confermata l’adeguatezza organizzativa dell’impresa.

L’assetto organizzativo dell’impresa è il risultato della combinazione di diverse variabili organizzative, fra le quali è possibile distinguere la struttura organizzativa, che definisce e assegna i compiti e le responsabilità alle singole unità organizzative, e i sistemi operativi che regolano e guidano i comportamenti delle persone nello svolgimento delle attività aziendali.

L’efficacia di un adeguato assetto organizzativo è riscontrabile nel caso in cui sia chiara e confermata la comunicazione tra il livello decisionale e quello operativo.

Questi concetti sono espressi dal documento del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti ContabiliNorme di comportamento del collegio sindacale di società quotate” che definisce l’assetto organizzativo “il complesso delle direttive e delle procedure stabilite per garantire che il potere decisionale sia assegnato ed effettivamente esercitato a un appropriato livello di competenza e responsabilità”.

È importante definire l’insieme dei compiti che devono essere svolti dal personale dell’azienda. L’insieme così definito viene suddiviso in sottoinsiemi assegnati a unità organizzative (uffici, reparti ecc.) disposte a più livelli e collegate da una gerarchia che è sia una linea di comando (discendente), sia uno strumento di coordinamento e una linea di trasmissione dell’informazione (ascendente). Ciascuna unità organizzativa viene poi scomposta in posizioni individuali, e tra queste avviene una nuova distribuzione di compiti e responsabilità.

In altre parole, la struttura organizzativa dà luogo a un organigramma e a un mansionario.

L’organigramma è la rappresentazione grafica della struttura organizzativa aziendale, che descrive sinteticamente le funzioni, i compiti e le mansioni esistenti. L’organigramma rappresenta le unità organizzative ed esprime il loro collocamento all’interno del quadro generale mediante: 

  • celle che denominano le mansioni e le persone;
  • collegamenti tra le celle, che indicano le relazioni gerarchiche e le relazioni orizzontali.

Questa organizzazione, oltre alla presenza di procedure, deve prevedere la presenza di risorse professionali in possesso di adeguate competenze e che siano in grado di garantire l’efficienza e l’efficacia della gestione dei rischi, del sistema di controllo interno e la produzione di informazioni derivanti dal sistema amministrativo-contabile. Un adeguato sistema amministrativo-contabile rappresenta un’importante fonte informativa da mettere al servizio del management aziendale affinché lo stesso possa individuare le migliori scelte gestionali, finalizzate a garantire la continuità e la salvaguardia del patrimonio aziendale.

Il management aziendale racchiude in sé quattro funzioni chiavi:

  • pianificare – planning;
  • organizzare – organizing;
  • controllare – controlling;
  • guidare – leadership.

L’impiego equilibrato delle risorse a disposizione dell’impresa, anche in un contesto di criticità, agevola il raggiungimento degli obiettivi prefissati, soprattutto se avviene in presenza della puntuale identificazione, gestione e monitoraggio dei principali fattori di rischio aziendale.

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