Proroga esonero canone unico 2021 

Il Decreto Legge n. 73/2021 del 25/5/21, c.d. Decreto sostegni bis è intervenuto con uno stanziamento di circa 40 miliardi di euro, anche al fine di contenere l’impatto sociale ed economico della pandemia sulle attività economiche, con particolari misure volte finanche al sostegno alle imprese, ad implementare un più agevole accesso al credito, nonché a promuovere la tutela della salute e le politiche sociali.

Tra queste misure figura finanche la proroga dal 30 giugno al 31 dicembre 2021 dell’esenzione dal versamento del CANONE UNICO PER IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE a cui sono tenute le imprese di pubblico esercizio che occupino il suolo pubblico e quelle che occupano temporaneamente aree pubbliche per l’esercizio dell’attività mercatale.

Cos’e’ il canone unico per il commercio su aree pubbliche

Il canone unico è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2020 e ricomprende le seguenti tasse e imposte:

  • la TOSAP, ossia la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche
  • il COSAP, ossia il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche
  • il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari;
  • l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni;
  • il canone per l’uso o l’occupazione delle strade.

I destinatari dell’agevolazione

I destinatari della proroga del pagamento del Canone Unico dal 30 Giugno al 31 Dicembre sono:

  • esercizi di ristorazione, per la somministrazione di pasti e di bevande, comprese quelle aventi un contenuto alcoolico superiore al 21 per cento del volume latte, ovvero ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi simili;
  • esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, e di prodotti di gastronomia, ossia bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi simili;
  • esercizi in cui la somministrazione di alimenti e di bevande viene effettuata insieme ad attività di intrattenimento e svago in sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed altri esercizi simili;
  • esercizi nei quali è esclusa la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.

Da evidenziare, inoltre, che fino al 31 dicembre 2021, le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse potranno essere presentate in via telematica all’ufficio competente dell’ente locale, con allegata la sola planimetria, e senza applicazione dell’imposta di bollo.

Le altre agevolazioni per la ristorazione 

Svariate sono le misure prorogate dal testo dell’articolo 30 della legge di conversione del decreto Sostegni, che ha come oggetto “Esonero dal pagamento di canoni per imprese di pubblico esercizio”.

Tra queste c’è l’estensione temporale della possibilità di posizionare temporaneamente su vie, strade e piazze senza l’autorizzazione preventiva del Comune, strutture amovibili, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute, e ombrelloni purché funzionali alla attività commerciale svolta dall’esercizio pubblico che ne beneficia.

Il predetto beneficio è funzionale al contrasto alla diffusione del coronavirus ed in particolare ha come obiettivo quello di assicurare il rispetto delle misure di distanziamento, ancora più efficaci se applicate all’aperto.

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