Primo Maggio… festa della riscossione! 

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Come ormai noto, i vari provvedimenti legislativi succedutisi durante il periodo di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 

  • Hanno rinviato al 30 aprile 2021 il termine ultimo di sospensione del versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione la cui scadenza originaria di pagamento era successiva all’8 marzo 2020 (successiva al 21 febbraio 2020 per i soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della c.d. “zona rossa” (allegato 1 del DPCM 1° marzo 2020).
  • Hanno sospeso le attività di notifica di nuove cartelle esattoriali nel periodo 8 Marzo 2020 – 30 Aprile 2021 
  • Hanno previsto la sospensione, fino al 30 Aprile 2021, di tutte le procedure cautelari – come i fermi amministrativi e le ipoteche – e quelle esecutive, pignoramenti in primis, volte a garantire o riscuotere i crediti erariali

Terminato, pertanto, il periodo di sospensione della riscossione, a partire dal 1 Maggio

  • riprenderanno a decorrere i termini di pagamento di tutte le cartelle esattoriali, avvisi di accertamento esecutivi e avvisi di addebito INPS che sono scaduti tra l’8 marzo 2020 e il 30 aprile 2021. Attenzione: Il versamento delle somme dovute dovrà essere effettuato entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione, ossia entro il 31 maggio 2021, in un’unica soluzione oppure presentando una domanda di rateizzazione entro il medesimo termine. In caso contrario, Agenzia Entrate Riscossione sarà legittimata ad attivare le procedure di recupero coattivo del credito.
  • riprenderanno i pignoramenti presso terzi relativi alle somme dovute a titolo di stipendio, salario, pensioni e trattamenti assimilati o altre indennità relative al rapporto di lavoro. In particolare
    dal 1 Maggio 2021 riprenderanno ad operare gli obblighi imposti al soggetto terzo debitore, ossia rendere disponibili ad Agenzia Entrate Riscossione le somme oggetto di pignoramento fino alla concorrenza del debito.
  • riprenderà il pagamento delle rate dei piani di rateazione precedentemente richiesti che scadono tra l’8 marzo 2020 e il 30 aprile 2021; su questo fronte merita segnalare una buona notizia, poiché se il “Decreto Rilancio” ha esteso da 5 a 10 il numero massimo delle rate non pagate, anche non consecutive, che comportano la decadenza del piano di rateizzazione, il “Decreto Ristori” ha esteso tale agevolazione a tutti i piani di rateizzazione che verranno concessi a fronte di istanze presentate fino al 31 dicembre 2021

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