Leader VS Manager

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Leader e manager: quali sono le differenze

In linea generale si è portati a creare una diretta associazione tra leader e manager o viceversa. Non è così.

Leader e manager sono due soggetti, o meglio, due ruoli che sottendono e che si contraddistinguono per elementi specifici.

Il testo si propone di mostrare quali sono le concrete differenze tra il ruolo di leader e quello di manager andando a porre accento sulle mansioni e sulle attività direttamente imputabili alle singole figure.

Esse costituiscono due figure imprescindibili, che rispondono a compiti, tra loro, diversi.

Così come anticipato, nel mondo del lavoro, soprattutto aziendale, si tende spesso ad assimilare il concetto di leadership a quello di management.

La principale differenza risulta sintetizzabile nella seguente citazione “La vera differenza tra il leader e il manager risiede nel fatto che può essere legata al fatto che colui che acquisisce la posizione di leader è una persona creativa titolare di una prospettiva e di una visione relativamente sia al futuro che agli obiettivi da raggiungere. Di controverso, il manager è colui che traduce quegli obiettivi in piani e in azioni.”

Data questa premessa emerge, in modo molto chiaro, che i termini leder e manager alludono a due posizioni fondamentali in azienda, distinte tra loro, ma in stretta e diretta relazione.

Affinché un’azienda sia in grado di ottimizzare i propri risultati sarebbe utile che si andasse a delineare anche una stretta e diretta collaborazione | interazione tra leader e manager.

Si rende infatti noto che in taluni casi [anche se molto rari] le attitudini da leader e da manager siano insite nella medesima persona.

Chiarito che leader e manager sono due soggetti diversi, è necessario evidenziare che queste posizioni richiedono, a loro volta, competenze differenti.

La leadership necessita, quindi, una forte competenza nel motivare i soggetti, i collaboratori in quanto il leader è colui che deve essere titolare della capacità di guidare un team verso un comune obiettivo [quello aziendale].

A tal fine è necessario che il leader sia in grado di creare le basi affinché il gruppo condivida la visione da realizzare. Per fare questo il leader deve motivare gli altri ad agire sulla base di una chiara visione, incoraggiare le persone aiutandole, anche, a superare gli ostacoli nel raggiungere l’obiettivo.

Il management ha [e deve avere] la capacità di riuscire a gestire persone e variabili avvalendosi di processi  e di mezzi strutturati e [a loro volta] organizzati.

Di controverso i manager devono essere in grado di operare ai fini di pianificare, organizzare e coordinare.

Questi si contraddistinguono per il fatto che operano secondo metodo. A tal fine i manager risultano metodici ed è proprio per questo che definiscono e scandiscono i processi di lavoro con l’obiettivo di riuscire ad avere una progressione dell’attività conforme a quanto pianificato.  

In generale le principali capacità di un leader dovrebbero essere le seguenti:

  • Comunicazione: ovvero essere in grado di spiegare ad ogni membro del team la loro visione erogando informazioni e ascoltando in modo attivo le necessità dei collaboratori.
  • Motivazione: operare ai fini di riuscire a mostrare concretamente gli aspetti positivi dei goal da conseguire.
  • Delega: essere capaci di riconoscere l’importanza di assegnare compiti e di circondarsi di soggetti che siano in grado di riuscire a portare avanti gli obiettivi definiti.
  • Affidabilità: la capacità di riuscire a mostrare la  concretezza della propria visione oltre che volontà e il desiderio  di essere in grado di raggiungere gli obiettivi.
  • Creatività: si delinea come la capacità essere in grado di riuscire a sviluppare nuovi contesti ed opportunità attraverso l’identificazione di nuove azioni.
  • Feedback: operare ascoltando le altre parti coinvolte in azienda per valutare e ottemperare anche le proprie opinioni ai fini di costruire la strategia e le azioni da implementare.
  • Responsabilità: avere un approccio molto responsabile verso gli obiettivi che si devono raggiungere.
  • Impegno: operare in modo attento e accurato ponendo dedizione.
  • Flessibilità: comprendere la variazione delle dinamiche e gestirla.

Per quanto concerne un manager, si delineano, come principali, le seguenti capacità:

  • Abilità interpersonali: sviluppare delle relazioni positive e costruttive con tutti i collaboratori oltre che con i  manager dell’organizzazione.
  • Organizzazione: saper adottare un approccio volto a delineare un’operatività che sia gestita e strutturata in modo tale da affrontare le questioni raccogliendo informazioni, studiando e scegliendo in base a criteri razionali.
  • Delega: affidarsi a terzi per lo svolgimento di alcuni compiti.
  • Pianificazione: definire le attività in ottica futura sulla base di un obiettivo.
  • Problem solving e strategia: riuscire ad operare e a pianificare le azioni in modo da tale da essere in grado di gestire le variabili e le problematiche quotidiane.
  • Consapevolezza commerciale: avere una concreta e profonda consapevolezza relativa al business e alle sue logiche commerciali [fattori che si pongono alla base di ogni strategia].
  • Mentoring: sapersi porre nei confronti delle altre persone come un mentor ovvero come soggetto capace di offrire supporto e guida agli individui che ne necessitano.

Leader e manager risultano, quindi, due tipologie di soggetti aventi un ruolo chiave nel contesto lavorativo. Rappresentano figure diverse con specifici compiti.

 

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