Sei alla guida di una piccola o media impresa?
Oggi, a causa dei continui cambiamenti del mercato è molto difficile resistere e crescere sul mercato.
Molto spesso ci si trova in una situazione in cui le risorse interne non risultano adeguate e sufficienti per contrastare i competitor. Questo significa non riuscire a soddisfare clienti sempre più esigenti.
Emerge come all’interno dell’impresa moderna si vede sempre di più affiancare la consulenza direzionale al lavoro svolto dai manager e gli imprenditori. Questo deriva dal fatto che ci troviamo sempre di più dinnanzi a una realtà complessa, dinamica e in continuo cambiamento come quella che connota l’economia globale contemporanea. In tal senso una consulenza manageriale è il modo più idoneo per ottimizzare le risorse e migliorare la gestione complessiva dell’azienda.
Sulla base di queste evidenze emerge come sia importante la consulenza aziendale per le PMI e si come in questi casi l’unica soluzione per le PMI diventa rivolgersi a professionisti esterni che possono rimettere sui binari l’azienda e farla marciare verso futuri successi.
Cos’è la consulenza aziendale per PMI?
Per comprendere al meglio che cos’è la consulenza per PMI è necessario comprendere che cosa sia la consulenza di tipo aziendale. La consulenza aziendale si connota come un’attività che viene svolta da professionisti qualificati esterni all’impresa. Questi hanno il compito di dare consigli, suggerimenti e indirizzi, e individuando precise soluzioni nell’ambito di problemi strategici, gestionali e organizzativi che possano insorgere in una struttura aziendale. Intercalando la consulenza d’impresa nell’ambito delle PMI è possibile affermare che questa è, quindi, un insieme di attività multidisciplinari finalizzate a interagire teoricamente e praticamente con le attività di management, per creare valore o promuovere cambiamenti, producendo servizi specifici e intraprendendo azioni concrete volte al miglioramento dell’impresa nel suo complesso. È possibile affermare che la consulenza direzionale si muove nell’ambito di sviluppo e organizzazione attuando il coordinamento del management, favorendo una struttura consiliare per le decisioni aziendali e ottimizzando i processi interni all’impresa per dare un’impostazione di una strategia commerciale.
Finanza aziendale
La finanza aziendale nasce con il chiaro obiettivo di portare valore all’impresa. Lo studio della finanza aziendale permette di acquisire gli strumenti che consentono una gestione efficace ed efficiente dell’impresa in condizioni di economicità al fine di garantire il simultaneo equilibrio tra le variabili fondamentali che caratterizzano la gestione aziendale.
La finanza aziendale ha una mission chiara e imprescindibile ovvero massimizzare il valore dell’azienda.
A tal fine risulta evidente come questa sia una funzione critica per ogni realtà imprenditoriale, incluse le PMI.
Emerge, quindi, che la figura di un consulente finanziario è di fondamentale importanza per molti imprenditori, dal momento che un professionista in questo ambito è in grado di fornire un prezioso contributo finalizzato all’ottimizzazione della gestione finanziaria delle imprese. In un contesto in cui diventa sempre più difficile e ostica la verifica delle condizioni contrattuali con le banche, una consulenza indipendente non solo favorisce una gestione semplice e chiara, ma soprattutto garantisce un monitoraggio costante nel corso del tempo.
La consulenza finanziaria aziendale serve per verificare il costo sostenuto dall’impresa per il credito impiegato, e al tempo stesso mette a disposizione la competenza che occorre per raggiungere le prestazioni di rating migliori. Per mezzo di un consulente finanziario al proprio fianco è possibile prevenire i danni che possono essere causati da una segnalazione della Centrale dei Rischi. Inoltre, il raggiungimento del benessere finanziario è facilitato dal supporto di un professionista che fornisce chiarimenti a proposito di tutte le condizioni contrattuali previste dalle banche, che a volte possono essere poco chiare.
In linea generale, le mansioni in capo ad un consulente finanziario d’impresa di tipo indipendente sono:
- ottimizzare la gestione delle tesorerie e della liquidità aziendale,
- esaminare i contratti dei finanziamenti, dei leasing e dei mutui,
- verificare i costi delle garanzie che vengono richieste dagli istituti di credito, i tassi e la loro congruità
- ricerca delle soluzioni più convenienti dal punto di vista della previdenza.
Il consulente finanziario è una persona esterna all’azienda che si occupa di gestire al meglio tutte le risorse economiche, curare i rapporti con le banche, dare consigli sugli investimenti maggiormente sicuri e conoscere le possibilità di finanziamento. I consulenti possono dare una mano sia a piccole aziende a caccia di risorse per cresce sia a grandi imprese che vogliono mantenere saldi i rapporti con i finanziatori, le disponibilità economiche e aumentare i guadagni. La consulenza finanziaria si estende anche a mutui, polizze assicurative e altre manovre pensate per fare crescere le aziende. Un buon consulente finanziario è quello che elabora una strategia solo dopo aver valutato attentamente le necessità della tua azienda, dopo aver posto specifici quesiti e analizzato la situazione economica. Dopo un’attenta analisi il consulente dovrebbe elaborare un piano finanziario adatto alle caratteristiche dell’impresa.
Consulenza strategica
La consulenza strategica indica l’insieme di attività atte ad analizzare il modello di business del cliente ovvero come l’imprenditore o il venditore ha deciso di sviluppare il suo business. La consulenza strategica richiede di definire una strategia sulla base di diversi aspetti, quali i competitor; il mercato; le abitudini dei potenziali clienti. Questo porta a definire una strategia precisa finalizzata ad andare a implementare le vendite e tutta la parte online.
Quando parliamo di consulenza strategica un tema che non possiamo trascurare è quello dell’innovazione. Oggi ci troviamo in un’epoca di grande dinamismo, caratterizzata da continue innovazioni tecnologiche che ci aprono nuove opportunità di business. Tuttavia, saper cogliere queste opportunità è tutt’altro che scontato: è necessario impostare un’attenta strategia d’innovazione d’impresa, che possa supportare questa delicata fase di trasformazione. La consulenza strategica legata all’innovazione permette di definire un piano di azioni concrete, studiate appositamente per la singola realtà aziendale, in grado di valorizzare l’unicità e farla emergere attraverso uno specifico posizionamento strategico.
Altro tema di particolare rilievo è la consulenza strategica in ambito marketing in quanto la figura del consulente di marketing strategico nell’ambito della consulenza per il comparto delle PMI, delle piccole imprese e degli studi tecnici e professionali, compare di fatto negli ultimi anni. Tale figura serve per supportare l’azienda nella creazione di una strategia e di un piano marketing strategico che abbia il giusto significato e si rilevi utile ed efficace. La consulenza strategica di marketing è un affiancamento e serve per guidare l’azienda in un processo di sviluppo delle proprie capacità di marketing. In questo processo, il consulente può intervenire in una serie di aspetti, come il posizionamento di mercato dell’impresa, le politiche di gestione del marchio, le politiche di prodotto, prezzo e distribuzione, quando necessario, la gestione della comunicazione e della promozione, la relazione con i clienti, secondo logiche di miglioramento e la relazione con dipendenti e fornitori in area marketing.
Connessa alla consulenza aziendale per le PMI si pone anche la consulenza di controllo. È importante ricordare che la finalità del controllo di gestione è quello di riuscire ad indirizzare la gestione del business verso il conseguimento degli obiettivi aziendali stabiliti in fase di pianificazione strategica aziendale, assicurando che le risorse economiche ed i fattori produttivi a disposizione dell’azienda siano impiegati in modo efficace ed efficiente rispetto agli obiettivi prestabiliti. Questo significa che il controllo di gestione rileva, attraverso la misurazione di appositi indicatori (KPI), lo scostamento tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti, affinché l’imprenditore e i responsabili aziendali possano porre in essere con tempestività le opportune azioni correttive.
Oggi, qualsiasi azienda – anche di piccole e medie dimensioni – ha bisogno di un supporto strategico che gli serve per anticipare gli svolgimenti futuri della gestione, introducendo strumenti di governo, di monitoraggio e di valutazione, predisponendo idonee contromisure verso le conseguenze potenzialmente negative di determinati eventi.
Consulenza aziendale
Una società di consulenza aziendale è un particolare tipo di società che si occupa di svolgere un’attività di supporto costante alle aziende e che ha come obiettivo quello di riuscire a valorizzare il business dei propri clienti in tutte le sue sfaccettature. Tutto questo significa aumentare il valore economico delle aziende assistite in modo da raggiungere i classici obiettivi di impresa. Di fatto la consulenza aziendale è una prestazione professionale che viene fornita da esperti di un determinato settore, il cui fine è quello di assistere un committente, consigliarlo e aiutarlo in funzione di specifiche necessità e richieste mirate. La consulenza serve per ottenere un supporto concreto e costante che deriva non solo dalle capacità e dall’esperienza, ma anche dalla conoscenza di risorse strategiche che permettono di generare un valore aggiunto in funzione di particolari esigenze in aziende di piccole, medie o grandi dimensioni. Una società di consulenza aziendale aiuta le imprese a crescere, aumentare il fatturato e più in generale a migliorare, innovando e risolvendo le criticità. Tramite le proprie competenze specifiche, la società di consulenza aziendale assiste le imprese nell’affrontare le continue sfide poste dal mercato e dalla digitalizzazione. È per questo motivo che le società di consulenza sono specializzate nell’erogazione non solo di una tipologia di consulenza, ma quanto piuttosto hanno un approccio a trecentosessanta gradi. Affidarsi a una società di consulenza significa scegliere un soggetto in cui convivono expertise e competenze differenti che figurano necessarie per l’impresa che richiede la consulenza. Tra le attività offerte dalle società di consulenza ricadono la consulenza in ambito finanza, quella in area marketing e comunicazione, quella inerente alla finanza d’impresa e molto altro ancora. Affidarsi a una società di consulenza che al suo interno ha diverse competenze riguardanti differenti attività significa rivolgersi ad un unico soggetto altamente specializzato. Affinché la consulenza sia efficace è necessario comprendere bene la situazione aziendale e il mercato in cui si muove, il modello di business, le dinamiche decisionali interne, ma anche le esigenze, gli obiettivi commerciali e i progetti dell’azienda.
Cosa fa il consulente per Pmi?
Il lavoro del consulente aziendale per le PMI è molto complesso e richiede step progressivi e differenti.
Il punto di partenza è, sicuramente, la definizione di un meeting conoscitivo ovvero di un primo appuntamento dove il consulente e la dirigenza si presentano e vengono esposti i problemi da risolvere.
Il cuore dell’attività del consulente ha inizio con l’analisi dell’azienda ovvero con la verifica dello stato attuale dell’attività e i reali fabbisogni. Questa attività è funzionale al processo di individuazione degli obiettivi in quanto il consulente strategico, insieme alla dirigenza, deve stabilire quali sono i traguardi da raggiungere a breve e lungo termine. In una fase successiva si procede all’analisi delle risorse interne ed esterne in cui viene stabilito se il personale dell’azienda è idoneo al raggiungimento degli obiettivi, infatti, quando le risorse interne non sono sufficienti, si passa al reperimento di professionisti esterni che possano integrare quelli già presenti in azienda.
In tale contesto si pone poi il piano strategico che consiste nel chiarire tutte le attività da eseguire per raggiungere gli obiettivi; vengono definire fasi prestabilite, riadattandole solo a fronte di un’accurata analisi dei risultati intermedi. A questo segue la fase operativa in cui si passa a mettere in atto ciò che era stato inserito nel piano, dividendo i compiti a seconda delle specifiche abilità del personale e l’analisi dei risultati dove vengono monitorati i micro-obiettivi e l’andamento dei diversi progetti avviati per far crescere l’azienda.
Per dare continuità all’operato, il consulente direzionale forma e/o affianca l’imprenditore e le figure dirigenziali è necessaria la formazione.
La consulenza direzionale è uno strumento utile a una PMI e si connota come la scelta migliore quando un’azienda è in stallo o quando deve affrontare una serie di cambiamenti.