Fallimento ed accertamento crediti erariali
L’attività di accertamento dell’Amministrazione finanziaria non rileva ai fini dell’ammissione al passivo. La procedura fallimentare è tesa a soddisfare coloro che, alla data della dichiarazione
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La durata delle procedure concorsuali e il risarcimento del danno Legge 24/3/2001 n.89, cosiddetta Legge Pinto ha introdotto il principio dell’equa riparazione in caso
La proposta ed il piano Il legislatore, con la Legge 3/12 ha previsto che il debitore in stato di sovraindebitamento può proporre ai creditori un
Il contenuto del programma di liquidazione, quale atto di diligenza del curatore fallimentare Secondo quanto disciplinato dall’art.104 ter l.f. “Entro sessanta giorni dalla redazione dell’inventario e in
Domanda incompleta ed effetti derivanti dall’apertura della procedura concordataria. Il concordato con riserva o cd. concordato “in bianco”, è una procedura concordataria che vene introdotta
L’organo di controllo collegiale o monocratico, interno o esterno, l’obbligatorietà ed il nuovo codice della crisi d’impresa Secondo l’art.2477 c.c. “l’atto costitutivo può prevedere, determinandone
L’art.114 del codice della crisi d’impresa, denominato “cessioni dei beni”, statuisce che “se il concordato consiste nella cessione dei beni, il tribunale nomina nella sentenza di omologazione
Con l’istituzione della Commissione ministeriale istituita dal Ministro della Giustizia con decreto del 28 gennaio 2015 e con la successiva legge delega del 19 ottobre 2017, n. 155 si è dato avvio ad una riforma organica della crisi d’impresa e dell’insolvenza sfociata nell’emanazione del Decreto legislativo del 12 gennaio 2019, n. 14, pubblicato in GU del 14.02.2019 n. 38 – Suppl. Ordinario n. 6.
In caso di insolvenza del datore di lavoro il lavoratore ha diritto a richiedere al Fondo di garanzia istituito presso l’INPS l’anticipazione del TFR e delle retribuzioni maturate negli ultimi tre mesi del rapporto di lavoro.
Quando si vanta un credito nei confronti di un soggetto nei casi più estremi, se il creditore continua nonostante vari solleciti a non pagare, si può richiedere al Tribunale competente il fallimento del soggetto in questione.
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